Un po' di me e delle mie esperienze…
Sono di Brienza e lì ho vissuto fino a 19 anni quando mi sono trasferito a Roma per iniziare i miei studi universitari presso l’Università “La Sapienza”, frequentando il corso di laurea quinquennale in Scienze Biologiche. Ho realizzato la mia tesi sperimentale presso l’Istituto Superiore di Sanità di Roma, nel settore della sicurezza alimentare, sperimentando metodi diagnostici molecolari per la tracciabilità di soia OGM negli alimenti e nei mangimi.
Ho vinto il concorso GEL (Giovani Eccellenze Lucane) e sono rientrato in Basilicata per proseguire il mio impegno di giovane ricercatore, (ovviamente super precario come la mia generazione è stata abituata ad essere!) presso Metapontum Agrobios e mi sono occupato di metodi diagnostici molecolari per il rinvenimento di sostanze cancerogene di origine fungina negli alimenti. In seguito mi sono occupato di estratti vegetali derivanti da scarti di lavorazione industriali da impiegare nel settore della nutraceutica e della farmaceutica. In questo periodo ho approfondito le mie conoscenze nel campo della nutrizione e mi sono perfezionato all’Università “A. Moro” di Bari in Biologia della nutrizione Umana, discutendo una tesi sui livelli massimi di accettabilità di micotossine nel cibo destinato ai bambini. Di seguito ho avviato e collaborato ad uno studio sulla melanzana rossa di Rotonda IGP, nello specifico su un estratto dalla buccia con proprietà nutraceutiche molto interessanti, presso EVRA a Galdo di Lauria. In questo periodo ho frequentato l’Accademia Internazionale di Nutrizione Clinica di Roma, concentrando il mio interesse scientifico nel campo della nutrizione clinica e del benessere, avendo ben presente il fatto che anche dal cibo dipende la salute dell’uomo.
Ho avviato la mia professione di nutrizionista sempre convinto che le mie conoscenze di base e quelle acquisite nell’arco delle mie esperienze professionali potessero essere utili a fare in modo che chiunque si rivolgesse a me potesse acquisire la consapevolezza che il cibo è molto più di quello che si pensa. Il cibo o gli alimenti sono convivialità, felicità, ma possono essere anche malattia o medicina. Il cibo è un insieme di sostanze da cui dipende la nostra esistenza e la sua conoscenza e la consapevolezza con cui si decide di alimentarsi possono salvare la nostra vita e anche il nostro pianeta.
Nell’ascoltare moltissime delle persone che venivano presso il mio studio, sentivo che mi mancava ancora qualcosa per potere comprendere appieno le loro esigenze. MI sono quindi accorto che ero abituato, per forma mentis (anche accademica), ad avere un approccio riduzionistico e deterministico dei problemi. Insomma se leggevo 4 come risultato di un’operazione, la mia mente pensava solo a 2 più 2 come all’operazione di partenza da cui era conseguito il risultato! Ed era ovviamente probabile che fosse così; non riuscivo, cioè, immediatamente a pensare che lo stesso risultato potesse raggiungersi attraverso infinite operazioni: 3 più 1, 4 più 0, 8 meno 4, 2 per 2, ecc. Ero arrivato alla consapevolezza di avere bisogno di una nuova capacità di lettura delle cose e di comprende che un fenomeno (anche e soprattutto fisiologico) potesse avere diverse origini e cause. Avevo bisogno di capire se e come altri meccanismi intervenissero. Avevo bisogno di vedere le cose con diverse prospettive. Un nutrizionista non può solo limitarsi a pensare che la condizione di salute o di sovrappeso o di normopeso di una persona possa dipendere solo da un’errata o giusta combinazione per quantità e qualità degli alimenti! Ho conseguito, per questo, un master universitario di secondo livello all’’Università dell’Aquila” in Psiconeuroendocrinoimmunologia e Scienza della cura integrata (discutendo una tesi sulla carenza di vitamina D nel paziente obeso e sulla malattia infiammatoria correlata) e ho cercato di completare, per il momento ovviamente, la mia necessità di conoscere. Ho, nel frattempo, fatto da tutor a diversi colleghi e da correlatore a tesi di laurea di futuri colleghi.
Soprattutto ho sposato una mia collega che ha condiviso con me il percorso di ricerca e poi di formazione in nutrizione e che mi ha donato la cosa più bella che ho: due figli meravigliosi!
Obiettivo
La parola dieta deriva, dal latino diaeta, a sua volta dal greco δίαιτα, dìaita, e vuol dire «stile di vita» e non sacrificio!
Nell’antichità della medicina greca la dieta, nel senso di modo di vivere volto alla salute, prevedeva regole che disciplinavano ogni aspetto della vita quotidiana: dall’alimentazione, all’esercizio fisico, al riposo. Ippocrate, padre della medicina occidentale, diceva “Fa che il Cibo sia la tua Medicina e che la Medicina sia il tuo Cibo”. Ma un ordine da osservare con diligenza per aver cura costante della propria salute e vita. Al giorno d’oggi la dieta è vista come una terapia dimagrante, da attuare dopo i periodi di festa o per migliorare la condizione estetica oppure quella imposta dai medici a fronte di patologie specifiche.
Intraprendi uno stile di vita che duri per sempre!
L’obiettivo può essere raggiunto attraverso diversi percorsi nutrizionali.
PERCORSO DIMAGRIMENTO
Per poter pianificare un efficace percorso di dimagrimento è necessario tenere in considerazione tre punti fondamentali:
- accurata valutazione dei bisogni e dei gusti della persona,
- personalizzazione del piano alimentare, rendendolo il più semplice possibile
- acquisizione dei principi di una corretta alimentazione,
- continuo supporto motivazionale.
Tenendo fermi questi pilastri e le linee guida della corretta alimentazione, basata sui principi della Dieta Mediterranea, il programma di dimagrimento consentirà di raggiungere il proprio peso ideale senza cadere nella trappola dell’effetto “yo-yo”, grazie all’acquisizione di un corretto e sano stile di vita.
Percorso diverse fasi della donna
La gravidanza, l’allattamento e la menopausa sono le fasi più delicate della vita di una donna.
Il sovrappeso o l’obesità sono nemici della fertilità, alterano l’equilibrio ormonale ed enzimatico dell’organismo, con effetti deleteri sulla capacità riproduttiva! Una sana e corretta alimentazione e il mantenimento del peso ideale agevolano il concepimento nella donna in età fertile e in salute.
Durante la gravidanza un’alimentazione sana ed equilibrata legata ai bisogni nutrizionale della gestante e al corretto sviluppo del bambino, è fondamentale per evitare carenze nutrizionali, eccessivo aumento del peso della gestante e favorire una crescita ponderale della madre e del bambino adeguata ai mesi di gravidanza.
L’unico alimento adatto ai bisogni al neonato è il latte materno e la sua composizione è fortemente influenzata dall’alimentazione della nutrice. Da qui si intuisce quanto una dieta equilibrata della mamma sia alla base di un adeguato accrescimento del neonato.
La menopausa comporta molteplici cambiamenti ormonali e fisici nella donna, e soprattutto un rallentamento del metabolismo basale con conseguente aumento di peso e accumulo di adipe a livello addominale. Tutto questo senza aver cambiato stile di vita né alimentazione. Conoscere il giusto apporto nutrizionale è la soluzione per frenare l’aumento del tessuto adiposo!
Percorso anti-cellulite
La cellulite, chiamata scientificamente pannicolopatia fibro-edematosa, indica una condizione alterata del tessuto sottocutaneo (il pannicolo) che è localizzato sotto la pelle ed è particolarmente ricco di cellule adipose. Questo disturbo provoca ipertrofia (aumento di volume) proprio delle cellule adipose unitamente a ritenzione idrica e stasi di liquido negli spazi intercellulari e viene innescato dalla presenza di una cattiva circolazione che causa un rallentamento del flusso sanguigno e quindi una ritenzione di liquidi da parte dei tessuti. Le donne sono maggiormente predisposte a questo inestetismo per ragioni ormonali e costituzionali. Anche l’aumento di peso favorisce enormemente gli accumuli adiposi, così come la scarsa attività fisica. Ma non è detto: si può essere predisposti alla cellulite anche se non si è in sovrappeso. Non tutta la cellulite è uguale, possiamo individuare 3 stadi basati sulla gravità e impatto estetico:
- I° STADIO cellulite edematosa: è caratterizzata da una stasi di liquidi nelle classiche zone in cui si accumula la cellulite.
- II° STADIO cellulite fibrosa: si inizia a notare il caratteristico aspetto “a buccia d’arancia”
- III° STADIO cellulite sclerotica: nell’ultimo stadio, il tessuto cutaneo è duro, dal profilo irregolare, per la presenza di macronoduli dolenti al tatto.
La valutazione dello stadio della cellulite è fondamentale per poter pianificare un efficace percorso di riduzione del fastidioso inestetismo.
bambini e adolescenti
L’amore per i propri figli spesso mette in condizione i genitori di sottovalutare alcuni aspetti della loro salute. Di fronte a un bambino che sta ingrassando il genitore spesso dice che è robusto, paffutello, che è ancora più bello e tenero con il suo aspetto cicciottello. Purtroppo però questa tenerezza non è sempre d’aiuto ai bambini, essere “paffutelli” può significare che si è presa una strada che porterà al sovrappeso. Il sovrappeso e l’obesità infantile sono pericolosi come delle vere e proprie malattie, proprio perché sono una delle prime cause dell’insorgere di malattie anche gravi come il diabete e anche le patologie cardiovascolari purtroppo sempre più presenti anche nei bambini. Non vanno sottovalutate nemmeno le complicanze psicologiche, come i disturbi dell’immagine corporea e del comportamento alimentare o la depressione, che colpiscono in particolare le adolescenti. I bambini obesi hanno molte più possibilità di divenire degli adulti obesi, con tutte le conseguenze per la salute che questa patologia ha anche da grandi. Ma attenzione i bambini e gli adolescenti non devono sentirsi a dieta ma devono seguire un percorso di corretta alimentazione e di educazione alimentare, sostenuto principalmente dalla famiglia e dalla scuola.
Percorso nutrizione clinica
La nutrizione clinica è di competenza specialistica, e tratta dei problemi concernenti la nutrizione applicata e clinica, legati alla cura delle più importanti patologie nonché alla prevenzione delle stesse. La dietoterapia più essere applicata in caso di:
- Ipercolesterolemia, ipertrigliceridemia;
- Ipertensione arteriosa;
- Sovrappeso e obesità;
- Sindrome metabolica;
- Disturbi della digestione;
- Disfunzioni e patologie dell’apparato gastro-intestinale
- Colon Irritabile (IBS);
- Reflusso gastroesofageo e/o gastrite;
- Diabete (tipo 1, tipo 2 e gestazionale);
- Insulino resistenza;
- Diete vegetariane e vegane;
- Diverticoli intestinali;
- Allergie e intolleranze alimentari;
- Ovaio policistico,
- Insufficienza renale cronica od acuta;
- Osteoporosi;
- Disturbi alimentari;
- Disordini dell’apparato endocrino.
PERCORSO SPORTIVI
Per lo sportivo, l’alimentazione riveste un ruolo determinante. E’ necessario, infatti, conoscere quali siano gli alimenti funzionali alla sua attività e in quali quantità e modalità debbano essere assunti per poterne trarre i maggiori benefici possibili. I consumi degli alimenti saranno proporzionalmente e misuratamente aumentati, in relazione alle necessità energetiche determinate dal tipo di attività fisica (agonistica/non agonistica, aerobica/anaerobica). La dieta dell’atleta andrà dunque personalizzata sia in relazione al maggiore fabbisogno energetico e sia sulla base dei diversi impegni di gara.
Percorso diete particolari
In caso di particolari esigenze, si effettuano percorsi guidati per:
- Dieta FODMAPs;
- Dieta chetogenica (VLCKD);
- Dieta a Zona;
- Dieta mima digiuno;
- Dieta metabolica.
Ciascun percorso nutrizionale comprende:
- Anamnesi valutazione dello stato di salute e dei referti medici;
- Intervista alimentare le tue abitudini a tavola ed il tuo stile di vita;
- Rilevazione delle misure antropometriche altezza, peso, circonferenze (nastrometro, plicometria, BIA);
- Misura della pressione arteriosa;
- Valutazione del metabolismo basale e del fabbisogno energetico
- Valutazione delle calorie consumate a riposo e di quelle necessarie per il diverso consumo energetico;
- Controlli periodici incontri mensili o bimensili per valutare i risultati;
- Pesata libera.
Personalizza la tua dieta
Raggiungi il tuo obiettivo
Anamnesi completa pregressa e recente del paziente;
Valutazione antropometrica;
Piano alimentare personalizzato.
Il mio metodo
1
Prima Consulenza
2
Misurazioni Antropometriche
3
Controllo Nutrizionale
4
Pesata Libera
Prima consulenza
La prima consulenza mi permette di valutare lo stile di vita del paziente dal punto di vista nutrizionale, metabolico, clinico, lavorativo e sportivo per definire che tipo di approccio nutrizionale effettuare. Dopo una prima fase anamnestica, vengono effettuate le misurazioni antropometriche che consentono di definire la massa grassa, massa magra e percentuale di acqua presente nel corpo e il BMI (Body Mass Index – indice di massa corporea). Nel caso si renda necessario valutare lo stato della cellulite viene eseguito l’esame con le lastre termografiche. Una volta ottenuti tutti questi dati verrà elaborato un regime alimentare personalizzato che metta insieme buone abitudini alimentari, esigenze di tempo e/o di lavoro e soprattutto i gusti della persona.
Controllo Nutrizionale
Il controllo nutrizionale ha inizialmente una cadenza quindicinale e poi mensile. Durante questo controllo vengono riesaminati peso e circonferenze presi durante la prima consulenza e tutte le misurazioni di massa magra, grassa e liquidi corporei per vedere l’andamento del regime alimentare.
A necessità sarà rivisto il regime alimentare.
Per favorire il continuo supporto e la compliance con il paziente si effettuano le pesate libere, che consistono nel semplice controllo del peso sulla bilancia di riferimento. Durante la pesata libera non vengono rilevati i parametri antropometrici come nella fase di controllo né rivisto il piano alimentare. Serve a capire lo status quo ed eventualmente programmare il controllo.
Le mie pubblicazioni
Negli anni trascorsi alle prese con la ricerca ho prodotto alcuni lavori scientifici:
1. Onori R., Lopardo R., De Giacomo M., De Santis B., Prantera E., Palmaccio E., Brera C., (2013). Traceability of genetically modified Roundup Ready soybean: A case study on sampling and analytical uncertainty along processing chain. Food Control, Volume 34, Issue 2, 494-501.
2. Musto M., Lopardo R., Cellini, F., Grieco, P.D. (2011). Effect of air heat treatment time on physical, chemical and DNA quality properties of strawberry fruit (cv. Candonga). Italian Journal of Agronomy, 6:e11: 61-66.
3. Lopardo R., Musto, M., Cellini, F., Grieco, P.D., (in press).Development and application of a duplex PCR for the detection of Aspergillus carbonarius in grapes. Annals of Microbiology Volume 61, Number 1, 5-9, DOI: 10.1007/s13213-010-0077-5
4. Musto, M., Lopardo R., Mosca, G., Cifarelli, A., Cellini, F. (2009). Attività antifungina di estratti acquosi di Solanum nigrum L. Atti del Convegno “Ricerca, innovazione e sviluppo nelle biotecnologie agro-alimentari”. Università degli Studi della Basilicata – Potenza, Italy, 27 Ottobre, 115.
5. Grieco, P.D., Lopardo R., Musto, M., Cellini, F. (2009). Le biotecnologie nello sviluppo e applicazione di nuovi diagnostici molecolari: l’esempio della duplex-PCR per rilevare funghi micotossigeni in uva. Atti del Convegno “Ricerca, innovazione e sviluppo nelle biotecnologie agro-alimentari”. Università degli Studi della Basilicata – Potenza, Italy, 27 Ottobre, 114.
6. Musto, M., Lopardo R., Mosca, G., Cifarelli, A. (2009). Valutazione in vitro delle proprietà antibatteriche e antifungine
di estratti di Solanum nigrum. Atti del IV Convegno Nazionale sulle Piante Mediterranee “Le potenzialità del territorio e
dell’ambiente”. Nova Siri Marina (MT), Italy, 7-10 Ottobre, 176.
7. Cifarelli, A., Musto, M., Mosca, G., Lopardo R. (2009). Review –Solanum nigrum L.: le importanti proprietà e i possibili utilizzi.Atti del IV Convegno Nazionale sulle Piante Mediterranee “Le potenzialità del territorio e dell’ambiente”. Nova Siri Marina(MT), Italy, 7-10 Ottobre, 170.
8. Lopardo R., Musto, M., Grieco, P.D. (2009). Sviluppo e applicazione di un sistema diagnostico molecolare Duplex-PCR per rilevare funghi micotossigeni sull’uva. Atti del Consuntivo Fitosanitario 2008 della Basilicata, AASD “Pantanello”, Metaponto (MT), Italy, 5 Febbraio.
9. Musto, M., Lopardo R., Grieco, P.D. (2008). Tecnologie molecolari: con i microarray diagnosi igienico-sanitarie,
merceologiche e nutrizionali. Agrifoglio, 28: 18-19.
10. Lopardo R., Musto, M., Grieco, P.D. (2008). Micotossine nel pane:con la tracciabilità prevenzione lungo la filiera. Agrifoglio, 28: 14-15.
11. Grieco, P.D., Lopardo R., Musto, M. (2007). Micotossine, filiera assistita per prevenire le contaminazioni. Agrifoglio, 21: 14-15.
12. M. De Giacomo, R. Onori, R. Lopardo, B. De Santis and M. Miraglia (2007) Round-up Ready Soybean: traceability along processing chain.Proceedings 3rd annual meeting Tracing the origin of food, Aua Crete GR 26-27 April 2007.
13. R. Onori, M. De Giacomo, R. Lopardo, B. De Santis, L. Tancredi and M. Miraglia (2007) Traceabilty along the food and feed chain. Influence of GMO distribution and DNA degradation in processed products. 3rd Internationall Conference on coexistence between Genetically Modified (GM) and non-GM based Agricultural Supply Chains. Seville (Spain), 20th and 21th November 2007.
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